Se volete immergervi nella natura più nascosta della Maremma tosco-laziale, l’archeotrekking che il Parco di Vulci propone è quello che fa per voi. Il percorso, accompagnati dalla guida ambientale, è lungo complessivamente 7 chilometri, e ha inizio con la visita della città etrusco-romana, attraversata da Ovest a Est dal basolato di epoca romana che conduce alla valle del fiume Fiora, dove un tempo si ergeva un ponte a 5 arcate. Il trekking continua e, dopo aver attraversato il letto del fiume, si giunge alla Tomba François, la più nota tra le tombe etrusche di Vulci, capolavoro dell’architettura funeraria etrusca e simbolo della potenza dell’aristocrazia vulcente del IV secolo a.C. Il piccolo ma suggestivo Laghetto del Pellicone, con la sua cascata, è il luogo ideale per una rinfrescante sosta. Dopo il pranzo (al sacco o presso il ristorante del parco), il percorso riprende con la parte dedicata alla natura inaspettata: rocce vulcaniche curiosamente scolpite dall’acqua, cascatelle e, in ultimo, la straordinaria vista dal basso dell’imponente Ponte della Badia. Con una sorpresa finale che ci regala la natura di Vulci, e che stupisce tutti i partecipanti al momento di riprendere la via del ritorno.

Per partecipare è necessaria la prenotazione allo 0766.89298 .Da non dimenticare: scarpe da trekking, cappello, acqua .

Informazioni : 0766.89298 – vulci.it